La modernità di Schultz
Il training autogeno nelle psicoterapie attuali
Il training autogeno sta conoscendo un nuovo risveglio dovuto alle esigenze odierne delle cure psicoterapiche. L’importanza crescente della corporeità psichica, la spinta pressante dei social media verso un maggior valore dell’immagine esterna, il bisogno in aumento di interiorità rendono il training autogeno oggi molto più importante di un tempo. Con oltre 1000 ricerche empiriche su PubMed alle spalle ha dimostrato empiricamente una sua efficacia non solo nel campo dei disturbi psico-somatici, ma anche in ampi settori delle problematiche odierne dell’adolescenza e della vita adulta. Ma che cosa lo rende così moderno?
Qual è l’essenza fondamentale di questa tecnica psicoterapica?
Cinque Didatti dell’ICSAT (fondata dagli allievi di Schultz) ci propongono in pillole di 10 minuti le ragioni essenziali alla base di un successo che periodicamente si ripropone all’attenzione della scienza psicoterapica.
Magda Di Renzo – Analista junghiana, direttrice Scuola IdO-SSPEE, socia ICSAT
Eleonora Fois – Psicologo psicoterapeuta bionomico-autogena, didatta ICSAT
Walter Orrù – Psichiatra psicoterapeuta bionomico-autogeno, analista junghiano, direttore ICSAT
Pierluigi Pezzotta – Medico psicoterapeuta bionomico-autogeno, didatta ICSAT, direttore IPSE
Claudio Widmann – Analista junghiano, membro del consiglio di presidenza dell’ICSAT