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Sono preoccupata per mio fratello che assume droghe pesanti…

Salve,
vi scrivo perché sono preoccupata per mio fratello che ha cominciato ad assumere droghe pesanti (credo eroina). Da qualche tempo noto che è diventato molto irascibile in casa se le cose non vanno come vuole lui. Secondo voi potrebbe essere un effetto collaterale legato all’assunzione di queste droghe? Come potrei aiutarlo?

Sara, 15 anni


Cara Sara,
purtroppo tutte le droghe pesanti hanno un impatto importante  sulla salute psicofisica dei consumatori. L’eroina in particolare è una sostanza semisintetica derivante dagli oppiacei che può esser consumata inalata o iniettata.
Tra gli effetti fisiologici immediatamente procurati da questa sostanza vi sono una riduzione della funzione respiratoria, un rallentamento psicomotorio, un rilassamento della muscolatura; mentre a livello psicologico le reazioni possono essere un distacco dal mondo esterno, disinteresse, sonnolenza, ma in una fase successiva, di astinenza dalla sostanza, è possibile notare una quantità di sintomi fisici ed emotivi tra cui agitazione, irritabilità, irrequietezza psicomotoria. Quello che hai notato tu quindi potrebbe essere riconducibile all’uso di questa sostanza o al consumo di altre droghe che possono incidere negativamente sulla qualità della vita della persona, sul controllo dell’emotività e sulle sue relazioni sociali. 
Per questo comprendiamo quanto tu possa essere preoccupata per lui ed anche il tuo desiderio di attivarti per aiutarlo.
Hai già provato a parlarne con i vostri riferimenti adulti?
Immaginiamo non sia semplice essere a conoscenza in prima persona di questa situazione e capire come poterlo aiutare, ma la cosa che ci appare importante è che tu possa condividere i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni con gli adulti per te di fiducia. 
Non puoi farti carico di questa situazione da sola; sarebbe importante che i vostri riferimenti fossero a conoscenza di questo problema per aiutarlo a trovare insieme una possibile via di uscita.
Se ne dovessi sentire il bisogno potresti rivolgerti allo sportello di ascolto psicologico, se presente nella tua scuola; lì la figura dello psicologo accoglierebbe ogni tuo dubbio e preoccupazione. Crediamo sia importante che tu possa condividere, così come hai già fatto con noi, ogni lecita paura e il tuo sentire rispetto a questa difficile situazione.
Se vuoi puoi scriverci cosa ne pensi.
Un caro saluto!