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Non mi scrive quando rientra dopo una serata con gli amici, che faccio?…

Vorrei sapere se dar peso o no a questo aspetto. Il ragazzo che frequento ogni volta che esce la sera dopo un tot sparisce per messaggi nel corso della serata, per poi farsi risentire direttamente il giorno dopo come se nulla fosse e in modo affettuoso come sempre. Mi ha sempre detto che ci tiene a me. Ma essendo abituata diversamente nelle vecchie relazioni vorrei capire come interpretare questa mossa di farsi risentire direttamente il giorno dopo. Mi basterebbe anche una semplice “buonanotte” per farmi capire che è tornato a casa, anche se magari io dormo già e leggero quel messaggio direttamente la mattina seguente. È sbagliato il mio ragionamento? Non sono una persona morbosa e non vorrei nemmeno che quello fossero con me. Ma per me è naturale sentire il mio ragazzo o quasi ragazzo nel corso della serata, qualche messaggio. O semplicemente avvisarlo quando sono a casa, non lo so…probabilmente lui è abituato diversamente a quanto pare. Abbiamo anche parlato di questo in realtà, tuttavia delle volte accade puntualmente che rientra a casa senza dirmi nulla o senza darmi la buonanotte. Mi ha anche detto che non lo fa con cattiveria, ma semplicemente quando esce con gli amici magari non bada molto al telefono. È un atteggiamento sbagliato secondo voi quello di lui? E soprattutto avendo già affrontato la questione e per quanto si faccia sentire con qualche messaggio la serata, poi comunque non mi dice quando rientra o non mi dà la buonanotte, io come dovrei comportarmi in tutto ciò? Sto serialmente iniziando a chiedermi quanto certi tanti suoi atteggiamenti possano andarmi bene o meno, sto provando a riflettere su questo. Vedo che ci tiene, vedo che stiamo bene, ma mi soffermo su aspetti come questo e inizio a farmi qualche domanda. Dovrei fare anche io la stessa cosa che fa lui? Cosa ne pensate?

Anonima


Cara Anonima,
cosa si nasconde dietro questo timore della buonanotte, è davvero il timore di sapere che lui stia bene o temi altro? Pensi che non possa succedere qualcosa in queste serate con gli amici, che possa mancarti di rispetto, che non ti consideri al primo posto?…
Forse è importante capire cosa se dietro questa richiesta ci sia una consapevolezza che fatica ad emergere.
Hai fatto bene a condividere con lui questo tuo dubbio, ora comincia la parte più difficile fidarsi di quello che ti ha detto. Non crediamo ci sia un comportamento giusto o sbagliato ma è importante tu come lo vivi, cosa scatena in te, cosa tu puoi accettare e cosa puoi tollerare.
In qualche modo da quello che tu ci hai scritto ci sembra di capire che lui si goda quello spazio con gli amici ma nonostante tutto si fa sentire con te durante la serata Questo è sicuramente un pensiero molto carino, ha provato in qualche modo a raggiungerti.
Non è detto che una costante buonanotte sia un segnale di rispetto o di affetto.
Ma la domanda che ti fai rispetto a quello che tu vuoi è importante. Devi partire da ciò che ti fa sentire bene, dai tuoi bisogni. Ti invitiamo però ad aprire una riflessione su più livelli, perchè a volte dai tuoi racconti sembra emergere la difficoltà a fidarti e affidarti all’altro. E a volte piccole cose ci sembrano essere la conferma nell’altro di qualcosa di sbagliato per cui poi è giusto mollare. Cerco di ascoltare davvero come stai, di cosa hai bisogno, di cosa ti rende felice. E’ normale avere timori, dubbi, sentire il bisogno di poter controllare tutto per non sentirsi delusi o rifiutati, ma è altrettanto importante aprirsi as esperienze che ci fanno stare bene. Ovviamente non conosciamo bene la tua storia i nostri sono solo spunti di riflessione che possono magari aiutarti ad approfondire la situazione.
Torna a scriverci se ne senti il bisogno.
Un caro saluto!