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Ho avuto palpitazioni e mi sentivo fuori da me stessa dopo aver fumato…

Ciao,
mi chiamo Anna ho 17 anni, sono molto preoccupata e vi scrivo perché non so come aiutare il mio ragazzo, soprattutto come farmi ascoltare da lui. Stiamo insieme da quasi due anni, abbiamo passato momenti molto difficili anche a causa della pandemia che ci ha costretto a stare molto lontani abitando in due città distanti. Frequentiamo lo stesso liceo e questo anno sarà molto importante per entrambi non solo a scuola, ma anche perché ci prepariamo a fare delle scelte per il futuro. Lui ha questo vizietto con gli amici, fuma almeno dalle 2 alle 3 volte e l’altra sera ho voluto provare anche io ma non mi sono sentita tranquilla anzi ho avuto una sensazione di estraneamento dalla situazione e da me stessa. Ho avuto delle palpitazioni e non mi sentivo bene perché pensavo che non ci sarebbe stato nessuno che mi poteva aiutare, ho avuto come un attacco di panico. Il mio ragazzo ha cercato di farmi fare una passeggiata e rassicurarmi, ma con grande fatica sono riuscita a rientrare a casa e poi ad addormentarmi. Il giorno dopo ho riparlato con lui, gli ho detto che sono molto preoccupata per lui, per quello che fa con gli amici e ho molta paura. Abbiamo finito per litigare, lui mi ha detto che non devo essere ansiosa e che lo devo lasciare perder, che nessuno può dirgli cosa deve o non deve fare. Secondo voi devo lasciarlo? Cosa posso fare per fargli capire che ciò che fa è pericoloso?

Anna, 17 anni


Cara Anna,
comprendiamo la tua preoccupazione verso il tuo ragazzo che probabilmente si è amplificata dopo le sensazioni che hai provato tu a seguito della canna. E’ stata una esperienza forte che ti ha fatto sentire molto vulnerabile e senza controllo sul tuo corpo. 
Dopo l’assunzione è possibile avere a che fare con effetti collaterali come sonnolenza, modificazioni nella percezione spazio-temporale, agitazione, irritazione, congiuntivite, midriasi (pupille dilatate). Possono esserci effetti cardiovascolari quali tachicardia e variazioni della pressione sanguigna. Ma va sottolineato che lo stato indotto dalla cannabis varia notevolmente in accordo alla personalità di chi la assume, allo stato psicologico, a condizioni esterne, al modo d’uso e alla quantità di THC assunto. A causa di tale variabilità la cannabis può provocare differenti effetti anche sullo stesso individuo e pertanto lo stato fisico ed emozionale prodotto non è mai prevedibile.
Fumare le canne soprattutto in questa fase adolescenziale sembra essere una modalità per appartenere al gruppo, per calmare delle ansie, per staccare dai problemi e non pensare a nulla, oppure può essere legato al bisogno di porsi oltre il limite trasgredendolo. Smettere di fumare richiede una importante motivazione. 
Forse puoi spostare il dialogo dal “non si deve fare” a “perchè ne senti il bisogno”. Probabilmente il giudizio o la valutazione spingono ad arroccarsi su una posizione di difesa, invece vanno capito i motivi, i bisogni che lo spingono a fumare e a mantenere questa abitudine. Magari se si sente più accolto e non giudicato riesce ad ascoltarti con più attenzione.
A volte succede che la coppia attraversi dei momenti di crisi e di trasformazione, cambiano i bisogni, le necessità. Magari avete bisogno di avere uno spazio maggiore da dedicare a voi, dopo questo periodo di ansie e distanze magari avete la necessità di vivervi, sperimentare una quotidianità e capire se potete essere affini.
Non prendere decisioni affrettate, a volte la paura, l’ansia porta a degli agiti laddove invece c’è bisogno di tempo e di ascolto. 
Sperando di esserti stati d’aiuto, torna a scriverci se ne sentissi il bisogno.
Un caro saluto!