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Le diverse tipologie di sostanze stupefacenti

Vengono considerate sostanze stupefacenti tutte quelle sostanze di origine vegetale o sintetica che agendo sul sistema nervoso centrale provocano stati di dipendenza fisica e/o psichica. Molte sostanze di questo tipo sono capaci di indurre, in diverso grado, fenomeni di dipendenza, tolleranza e assuefazione.
Numerose sono le modalità di classificazione delle droghe.

Per esempio, tenendo conto dell’origine, possono essere classificate in naturali o sintetiche, in base però agli effetti farmacologici è possibile distinguerle in:
– sostanze sedative: oppiacei (morfina,eroina,metadone), barbiturici, tranquillanti;
– sostanze stimolanti: cocaina, anfetamina, derivati anfetaminici, caffeina, GHB, smart-drugs, antidepressivi, khat;
– sostanze allucinogene: canapa indiana e derivati, LSD, mescalina, ketamina, psilocibina.

Nel dettaglio tra le sostanze sedative troviamo l’eroina, una droga semisintetica che si prepara per doppia acetilazione della morfina contenuta nel fiore oppiaceo. Tra gli effetti collaterali derivati dall’assunzione dell’eroina troviamo riduzione complessiva della funzione respiratoria; rallentamento psico-motorio e riduzione del coordinamento muscolare; rilassamento della muscolatura dello stomaco e intestino; aumento della forza contrattile di ureteri e vescica; diminuzione dell’ovulazione e mancanza delle mestruazioni. Mentre da un punto di vista psicologico si verifica una stato di anestesia emotiva. Dopo un primo intenso momento di piacere fa seguito uno stato di rallentamento del pensiero, dei gesti e comportamenti sino alla sonnolenza.

Diversamente le amfetamine, definite anche designer drugs, sono sostanze ottenute per sintesi chimica dal precursore feniletilamina. Hanno un effetto euforizzante sul sistemo nervoso, comportano uno stato di agitazione importante che potrebbe portare anche a degli acting out oltre che ad una maggiore espressione e libertà emotiva. Allo stesso modo l’assunzione di cocaina, scatena nell’organismo una reazione di allarme, con attivazione del sistema cardiovascolare e risultante tachicardia ed ipertensione. Sono presenti inoltre tremori, contrazioni muscolari, flushing cutaneo e midriasi.

A secondo della diversa gravità in dipendenza dalla dose e dalla frequenza d’uso si potrebbe ipotizzare quattro stati emotivi precisi: euforia, disforia (con vissuti malinconici e apatici), paranoia (con vissuti di sospettosità, allucinazioni e insonnia) e psicosi (con vissuti di anedonia, comportamento stereotipato, ideazione paranoide, insonnia, perdita di controllo degli impulsi, disorientamento).

Nella categoria degli allucinogeni troviamo i Cannabinoidi, sostanze psicoattive che si ottengono dalla Cannabis sativa o, meglio, dalle infiorescenze femminili di tale pianta. Il termine comprende circa 60 componenti attivi fra cui i più importanti sono: il tetraidrocannabinolo (THC), componente attivo primario il cannabidiolo (CBD) il cannabinolo (CBN).
Gli effetti principali di tali sostanze sembrano essere correlati ad uno stato di pace emotiva. Potrebbero tuttavia presentarsi effetti collaterali come sonnolenza, mancanza d’ascolto, tachicardia, modificazioni nella percezione spazio-temporale, agitazione, irritazione, congiuntivite, midriasi (pupille dilatate).

Dunque le droghe hanno diversi meccanismi d’azione ma sembra che tutte abbiano la capacità di aumentare la quantità di dopamina nel sistema della gratificazione. Di fatto queste sostanze stimolano i neuroni del circuito della gratificazione in misura anomala e molto maggiore rispetto a quanto non facciano gli stimoli piacevoli naturali. Il cervello recepisce questa informazione come una scossa di intenso piacere, che tenderà, quindi, a voler ripetere.

Lo sapevi che:

  • L’eroina venne sintetizzata per la prima volta nel 1874 e posta in commercio come forte analgesico. Ma solo nel 1924 (USA) e nel 1958 (Europa) venne tolta dal mercato farmaceutico per il suo potenziale tossicomanigeno.

  • Le anfetamine vennero sintetizzate per la prima volta nel 1887 e venivano utilizzate per il trattamento del raffreddore tramite inalazioni.

  • Le aree del cervello interessate e modificate in seguito all’uso e abuso della droga sono l’amigdala e l’ippocampo, legati proprio agli impulsi, le emozioni e la memoria; l’area tegmentale ventrale (VTA) e il nucleo accumbens (NAc), che fanno parte del “circuito della gratificazione”; la corteccia prefrontale, deputata alla cognizione e alla pianificazione.

  • La Coca-Cola fu chiamata cosi per via dei suoi due principali ingredienti: La foglia di Coca, che conteneva la cocaina e la Noce di Cola che conteneva la caffeina. La foglia di Coca è utilizzata tutt’oggi, ma priva della sua parte tossica e allucinogena.
  • Durante la durante la II Guerra Mondiale furono distribuite in dosi massicce ai piloti alleati, sotto forma di inalatore, le anfetamine, in modo da mantenere uno stato di allerta perenne e ridurre la stanchezza.

    Dubbi e domande:

Silvia,
Ho scoperto che il mio ragazzo fa uso di cocaina…
Anonima,
Facendo gli esami delle urine viene rilevato il thc della marijuana?…


In questo spot si possono vedere i diversi effetti di 10 tipi di droghe…