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I solventi

I solventi volatili sono dei liquidi che si vaporizzano facilmente in gas. Quando inalato, il gas può causare uno stato di intossicazione e danni a lungo termine al sistema nervoso e a agli organi.
Tali solventi sono presenti in numerosi prodotti per la casa, come adesivi, pittura, liquidi e detergenti.
L’inalazione del gas prodotto da solventi volatili causa sintomi immediati e a volte sintomi a lungo termine, di natura fisica e psichica.
L’intossicazione è rapida. Alcuni soggetti accusano capogiri, sonnolenza e stato confusionale. L’eloquio può essere disarticolato. Possono presentarsi difficoltà a restare in piedi e a deambulare, con conseguente andatura instabile. I consumatori possono manifestare eccitazione, impulsività e irritabilità. Con il passare del tempo, la percezione e il senso della realtà possono essere distorti, con conseguente comparsa di illusioni, allucinazioni e deliri. I soggetti manifestano uno stato euforico, altamente sognante, che si conclude con un breve periodo di sonno.
Può manifestarsi uno stato delirante e confusionale, con sbalzi d’umore. La capacità di pensiero e la coordinazione possono essere compromessi.

A livello fisiologico possono comparire sintomi come emicrania, nausea, vomito, dolori e crampi muscolari, affaticamento, congiuntivite, diplopia (vista doppia), ipersensibilità alla luce, epistassi, ulcere nasali e boccali, alitosi, problemi cardiovascolari (aritmia, tachicardia, aumento o diminuzione della pressione) e respiratori (rinite, bronchite, tosse persistente), abbassamento della temperatura, equilibrio e coordinazione motoria disturbati, tremori, perdita di peso e danni epatici e renali, così come al cuore, ai polmoni e al cervello (ad esempio per anossia, ovvero per l’interruzione di sangue ossigenato o per neuropatia tossica, cioè avvelenamento celebrale). Spesso queste sostanze sono cancerogene.L’intossicazione può durare da pochi minuti a più di un’ora.

Alcuni solventi volatili vengono metabolizzati in sostanze tossiche. Il cloruro di metilene (diclorometano, un ingrediente di alcuni solventi), ad esempio, viene convertito in monossido di carbonio dall’organismo, e l’inalazione può pertanto causare un’intossicazione da monossido di carbonio.
L’inalazione di metanolo porta alla formazione di sottoprodotti tossici che causano acidificazione del sangue e problemi oculari.
Il decesso può sopraggiungere improvvisamente, persino la prima volta che uno di questi prodotti viene inalato direttamente, a causa di una respirazione rallentata e profonda o di un disturbo del ritmo cardiaco.

L’uso cronico o l’esposizione ai solventi (anche sul posto di lavoro) può danneggiare gravemente cervello, nervi periferici, cuore, reni, fegato e polmoni. Inoltre, potrebbe svilupparsi un danno al midollo spinale, con conseguente compromissione della produzione di globuli rossi e la comparsa di anemia o leucemia. La cute attorno a bocca e naso può irritarsi (eczema dello sniffatore). L’uso in gravidanza può causare un parto prematura e la sindrome fetale da solventi che causa sintomi simili a quelli della sindrome alcolica fetale.

Con l’uso cronico, si sviluppa una certa tolleranza agli effetti del solvente. I soggetti possono diventare psicologicamente dipendenti dai solventi, con un forte desiderio di continuare a farne uso, pur non sviluppando una dipendenza fisica. Vale a dire, l’interruzione della sostanza non causa lo sviluppo di sintomi fastidiosi (astinenza).
Sul piano psichico l’abuso e la dipendenza da inalanti può comportare irritabilità, agitazione, distorsione della percezione dello spazio e del tempo, confusione mentale, compromissione cognitiva, attacchi di panico, alterazione dell’umore, problemi di ansia e di sonno, allucinazioni, paranoia, altri sintomi del versante psicotico.

Il trattamento di bambini e adolescenti che fanno uso di inalanti prevede la ricerca e il trattamento di eventuali danni organici.
I tassi di guarigione dall’uso di inalanti sono tra i più bassi rispetto a quelli relativi a qualsiasi altra sostanza in grado di alterare l’umore. Il trattamento degli adolescenti con dipendenza da solventi è difficile e le ricadute sono comuni. È necessario rivolgersi ad un servizio specializzato nel trattamento della dipendenza, presente sul territorio.

Lo sapevi che:

  • Negli Stati Uniti, circa il 10% degli adolescenti ha inalato solventi.
  • Talvolta il prodotto viene vaporizzato in un sacchetto di plastica e inalato o sniffato (“bagging” o “snorting”). A volte, tramite un panno imbevuto del prodotto, viene aspirato tramite naso o bocca (“huffing”).

Dubbi e domande:

Martina, 19 anni
La vernice a spruzzo può interferire sull’efficacia della pillola?…


Contributo divertente del comico Enzo Salvi sulle conseguenze da esalazione da sostanze… (2009)