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‘Abitare il mondo. Oggi’. Le risposte della psicologia archetipica

Il 23 maggio videoconferenza Impa e Cipa con la partecipazione di Magda Di Renzo

“In questo momento c’e’ chi vede il bicchiere mezzo vuoto, ma dobbiamo riuscire a vederlo mezzo pieno. O ancora, la cosa migliore sarebbe prendere un bicchiere più piccolo per averlo completamente pieno”. Questa pandemia può rappresentare l’occasione per “rivedere il nostro modo bulimico di vivere”. A sottolinearlo è Riccardo Mondo, psicoanalista junghiano e fondatore dell’Istituto mediterraneo di psicologia archetipica (Impa), che il 23 maggio promuoverà il convegno in videoconferenza ‘Abitare il mondo. Oggi’.

All’evento, promosso in collaborazione con il Centro italiano di psicologia analitica (Cipa) – Istituto meridionale, parteciperanno molti analisti di fama nazionale e internazionale, riempiendo con le loro riflessioni tutta la mattinata dalle 9 alle 13.

La locandina dell’evento

“Questo e’ il tempo dell’incertezza- prosegue lo psicoanalista- e abbiamo deciso di dedicare il nostro evento annuale ‘Ars Hillmaniana’, legato al tema della psicologia archetipica, a quello che ci sta accadendo dentro e fuori di noi. Forniremo le nostre risposte sui comportamenti psicologici e su quello che è utile per affrontare il grande tempo dell’incertezza. Rifletteremo su come questo eremitaggio costrittivo può essere vissuto- spiega Mondo- per arrivare a una ricerca di un modo diverso di stare al mondo”.

Secondo lo psicoterapeuta la pandemia “può essere sfruttata per ripartire, scrollandosi di dosso tutto ciò che è inutile- precisa Mondo- e per riscoprire se stessi. Viviamo su un treno in corsa difficile da fermare, ma dobbiamo considerare anche un diverso modo di stare al mondo. Dobbiamo trovare il sistema per decrescere, senza rincorrere sempre il Pil, altrimenti andremo a sbattere da qualche parte. Molta gente oggi- conclude il fondatore Impa- mi confessa che non vuole più tornare agli stili di vita di prima, perché ha riscoperto i valori della comunità primaria affettiva che ti fa sentire aderente alla realtà”.

A Magda Di Renzo, psicoterapeuta dell’età evolutiva e responsabile del servizio Terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), spetterà il compito di chiudere il convegno con delle amplificazioni. E per presentare quello che sarà il suo intervento, Di Renzo sceglie un racconto:  “Un’etnia del Gabon ritiene che l’ebola sia stata determinata da uno spirito maligno che colpisce quegli uomini che hanno accumulato ricchezze e che non le hanno condivise con gli altri – . racconta la psicoterapeuta –  E’ una storia mitologica che potremmo leggere simbolicamente dicendo che la natura che abbiamo trattato così male negli ultimi anni si è rivoltata e oggi, per dirla come Murray Stein, assistiamo all’umbra mundi anziché all’anima mundi”.

Per partecipare al convegno è possibile iscriversi gratuitamente inviando una mail  a segreteria@impacentrostudi.it