fbpx
Aut.Decr.Reg.Lazio - Accreditato con il S.S.N (Servizio Sanitario Nazionale) - Associato F.O.A.I. (Federazione degli organismi per l’assistenza delle persone disabili)
UNI EN ISO 9001 EA 38

Hashish

L’hashish, nota anche come fumo o charas, è una resina ottenuta dalla pianta Cannabis Sativa (o Canapa indiana). Contenente il principio attivo THC (delta-9-tetraidrocannabinolo), ha proprietà psicoattive e rientra nella categoria delle droghe leggere.

Si presenta come una sostanza secca, di consistenza dura, friabile e solitamente dal colore marrone scuro. Tra le principali modalità di assunzione, rientrano: lo spinello, la pipa ad acqua (o bong), la pipa tradizionale e il vaporizzatore. Il consumo di hashish con finalità stupefacenti può creare una certa dipendenza che spesso tende a tramutarsi in sindrome d’astinenza, nel momento in cui il consumatore dipendente smette di assumere tale sostanza.

La sindrome d’astinenza da hashish solitamente ha una durata di qualche settimana e comprende una serie di sintomi che, in genere, consistono in: desiderio irrefrenabile di consumare la sostanza, irritabilità, malumore, insonnia, ansia, problemi e dolori di stomaco, riduzione dell’appetito. Il consumo di hashish può avere effetti nel breve e nel lungo periodo, sia a livello fisico che a livello neuropsicologico. Gli effetti fisici a breve termine generalmente si evidenziano nell’arco dei primi 30-180 minuti successivi all’assunzione e possono comprendere un aumento della frequenza cardiaca (tachicardia) e problemi circolatori come ipertensione (aumento della pressione sanguigna) o ipotensione (abbassamento della pressione sanguigna).

Tali effetti possono avere ripercussioni anche a lungo termine, determinando attenuazione della reattività fisica, vertigini e arrossamento oculare. Per questo motivo è vietato, per esempio, mettersi alla guida di un veicolo dopo aver consumato hashish o prodotti simili. Tra gli effetti a lungo termine si evidenziano invece problemi respiratori ricorrenti o cronici. Il fumo derivante dalla combustione dell’hashish irrita infatti il tessuto ciliare delle vie aeree e quello polmonare, in modo simile al fumo di tabacco. È a causa di questi processi irritativi che i consumatori di hashish più accaniti spesso tendono a sviluppare tosse cronica, flegma, malattie polmonari di tipo cronico e infezioni alle vie aeree (polmonite). L’Hashish inoltre può avere effetti, a volte permanenti, anche sul sistema dei recettori encefalici deputati al controllo delle emozioni, quali la serotonina o l’adrenalina. Per tali ragioni può condizionare lo sviluppo psico-emozionale con distorsioni della personalità, in taluni casi irreversibili.

Per quanto non tutti i consumatori vadano incontro ad alterazioni dell’umore, in molte situazioni si possono osservare importanti cambiamenti del carattere associati a stati emotivi altalenanti (dalla perdita di interessi e motivazioni, sino al discontrollo degli impulsi). È bene ricordare infine che i fumatori di hashish, combinando abitualmente questa droga con il tabacco, possono manifestare anche forme di dipendenza dal consumo di tabacco.

Lo sapevi che:

  • L’uomo ha cominciato a far uso della Cannabis Sativa almeno 2-3 millenni prima della nascita di Cristo, bruciandola in occasione di cerimonie religiose o consumandola a scopo ricreativo.
  • Uno scritto risalente al 1596 e appartenente a Dutchman Jan Huyghen racconta di un viaggio dello stesso autore in alcuni Paesi dell’Oriente e del Nord Africa e di come, in queste zone, fosse diffuso il consumo di “bhang”, termine alternativo a hashish.
  • Negli ultimi decenni, diversi gruppi di ricerca hanno analizzato l’influenza che può avere il consumo di hashish sul tenore di vita delle persone, mettendo a confronto individui forti consumatori con individui non consumatori. Lo studio ha mostrato che nei giovani il consumo assiduo di hashish incide negativamente sul rendimento scolastico e universitario, amplificando comportamenti devianti, tendenza alla delinquenza e all’aggressione, comportamenti irrispettosi nei confronti dei genitori, oltre che maggiore ribellione.

Dubbi e domande:

Andrea, 14 anni
Volevo sapere se fa più male una o due canne al giorno…
Anonima,
Ho il sospetto che mio figlio di 16 anni fumi le canne…


Nel film “Paulette” una signora con problemi economici trova un sistema non proprio lecito per fare facili guadagni…