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CELAD: Comitato Europeo di lotta alla droga

Il primo documento di lotta alle droghe risale agli anni 60 ed è la Convenzione Unica delle Nazioni Unite contro le droghe firmata nel 1961. In Europa è solo nel 1989, esattamente il 1° dicembre che viene creato il Celad (Comitato Europeo di lotta alla droga) composto da rappresentanti degli allora 12 Stati membri della Comunità con l’obiettivo di avviare un piano europeo specifico per la prevenzione e lotta contro la droga.

Nel 1990 il CELAD ha approvato e inviato al Consiglio europeo i suoi orientamenti per il primo piano europeo sulla droga ed è qui che si inizia a parlare dell’istituzione di un Osservatorio europeo sulla droga che sarà costituito nel 1993 (Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze) con lo scopo di fornire alla Comunità e agli Stati membri informazioni obiettive, che consentano di ridurre il consumo, la produzione e il traffico di droga. Contemporaneamente ad esso nasce la Rete europea d’informazione sulle droghe e le tossicodipendenze (REITOX) che costituisce l’infrastruttura di raccolta e di scambio di informazioni e di documentazione dell’Osservatorio.

La lotta contro il traffico illecito di stupefacenti rientra nell’ambito quindi della cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale. Le nuove norme prevedono una più stretta collaborazione fra forze di polizia e autorità doganali, nonché il potenziamento della cooperazione intrapresa per reprimere il traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Lo sviluppo nella collaborazione tra gli Stati membri in materia di lotta contro la droga è avvenuto grazie al rafforzamento dei poteri della Comunità realizzato con il trattato sull’Unione europea che ha permesso di fornire le basi giuridiche per l’azione dell’Unione a livello interno ed esterno.

Lo sapevi che:

  • In Italia fino anni ’50 l’uso di droghe illecite era un fenomeno molto contenuto e l’uso di droga non era considerato un problema sociale. Nel 1954 la legge 1041 si considera la tossicodipendenza come un crimine e il consumatore di sostanze come un trafficante e/o allo spacciatore. Ma è solo a seguito della “Convenzione sulle sostanze psicotrope” stipulata a Vienna nel 1971 che in Italia arriva una legge più articolata sulle sostanze stupefacenti (L. 685 del 1975). In questa legge si diversificano in 6 tabelle le droghe esistenti a seconda della pericolosità e viene inoltre posta una differenziazione tra la figura del consumatore e quella dello spacciatore.
  • Da alcuni dati sembrano che in Unione Europea, i consumatori abituali o occasionali di cocaina sono circa 13 milioni. Per l’ecstasy la cifra è 11 milioni e per la cannabis si arriva alla quota impressionante di 75 milioni.
  • Il piano d’azione 2021-2025, mira ad approfondire sempre più strategie di contenimento della domanda di droga, rafforzare la sicurezza e creare maggiori servizi di prevenzione, trattamento e assistenza.

Dubbi e domande:

Luca,
Ciao esperti volevo chiedere ma in Italia esistono leggi sulle droghe?…


In questa scena della serie tv “Narcos 2” assistiamo alla cattura di Pablo Escobar…