Ciao, sono una ragazza di 25 anni e dall’età di 19 ani circa ho fumato regolarmente in compagnia nei weekend le canne, di solito erba. Da tre anni ho una relazione stabile e insieme al mio ragazzo siamo andati a convivere da due, e la scorsa settimana non vedendo arrivare il ciclo ho deciso di fare un test di gravidanza e poi l’analisi del sangue per accertare il valore delle Beta hCG. Il risultato era molto alto e mi sono recata dal mio medico che mi ha confermato che sono alla quinta settimana circa. Per cui ora mi sento male al pensiero che ho commesso un errore gravissimo, non
solo per la mia salute ma anche per quella del feto. Durante questo mese non ho fumato molto, anzi ho ridotto, ma non so quanto il mio comportamento precedente possa aver inciso sulla mia salute in generale e se la cannabis può danneggiare il feto se si è state fumatrici prima e durante i primi periodi.
Non so cosa pensare e cosa fare! Il mio compagno mi dice che non succederà nulla, ma io sono tanto in pensiero! Non so cosa fare!
Anonima, 25 anni
Cara Anonima,
comprendiamo il tuo stato di preoccupazione, aspettare un figlio è un cambiamento importante che investe il corpo della donna ma anche il piano emotivo. Ci si sente responsabili, preoccupati ci si confronta con ansie e aspettative.
Tecnicamente durante le prime 2 settimane di gravidanza (dall’ovulazione alla prima mancanza mestruale) non ci dovrebbero essere connessioni vascolari tra l’organismo materno e quello embrionale, per cui non arrivano all’embrione sostanze che possano provocargli danni. Ma è chiaro che con il proseguire della gravidanza e la crescita del feto potrebbe essere sempre più rischiosa la correlazione in quanto il feto è in strettissimo e continuo scambio biochimico con la mamma. Tra gli studi che hanno indagato il rapporto tra la esposizione prenatale alla marijuana e il risultato alla nascita, i risultati sono stati contraddittori e non generalizzabili. Secondo la maggior parte di questi studi, molti dei danni associati all’utilizzo di marijuana sono simili a quelli associati all’uso di tabacco.
La mancanza di prove certe sulla correlazione di causa ed effetto dell’unico fattore di assunzione di cannabis non deve però lasciar intendere che esso non sia un fattore di rischio considerevole e per questo trascurabile.
Riteniamo che la tua preoccupazione sia l’anticipazione di una predisposizione ad accogliere dentro di te un nuovo stato emotivo e di accudimento verso questo nuova dimensione materna. Ora che sai della gravidanza siamo sicuri che utilizzerai tutte le strategie più funzionali che possano salvaguardare te e il tuo piccolo.
In questa fase di grandi cambiamenti è importante che tu possa confrontarti con il tuo ginecologo che conoscendo bene la tua storia anamnestica e avendo a disposizione degli strumenti di approfondimento potrà darti tutte le rassicurazioni del caso.
Augurandoti il meglio, torna a scriverci se lo desideri.
Un caro saluto!