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CORSO ETA’ EVOLUTIVA – ESSERE BAMBINI E ADOLESCENTI OGGI

PROMOSSO INSIEME ALLA SCUOLA Li.S.T.A DI MILANO​
Responsabili: Michele Oldani, Magda Di Renzo

Il corso vuole approfondire la naturale complessità dell’età evolutiva nelle sue declinazioni psicologiche e sociali, con particolare attenzione alle distorsioni del percorso di crescita, alla loro definizione e alle possibili cure.

Il corso ha durata biennale. Sono previste dieci giornate di seminari e lezioni e la possibilità di frequentare alcuni corsi della Scuola con tematiche affini. È rivolto a tutte le professionalità il cui operato incide sulla vita dei bambini e dei ragazzi. Oltre a psicologi e psicoterapeuti, anche pediatri, insegnanti, educatori, assistenti sociali etc.

Si svolge online sulla piattaforma Zoom il sabato, dalle 9.30 alle 12 e dalle 13 alle 15.30. Il costo è di 1000 € per ogni annualità. È possibile partecipare anche ad una sola lezione, il cui costo è di 100 €.

COMPLESSITA' DEL PROCESSO EVOLUTIVO NELL'INFANZIA
Magda Di Renzo

L’obiettivo della parte dedicata all’infanzia è quello di evidenziare la complessità del processo evolutivo sia rispetto a tutti gli elementi di ordine neuro-psico-biologico che riguardano l’evoluzione del bambino sia in riferimento ai fattori socio-ambientali che influenzano e determinano la sua crescita. Per definire un disagio e\o una patologia in età evolutiva, infatti, è necessaria una visione multisistemica che consenta di attribuire il giusto peso ad ogni variabile del contesto onde evitare collusioni con un singolo partecipante alla scena (bambino, genitori, insegnanti, operatori vari) e favorire un’integrazione delle varie prospettive intra e inter individuali. E’ importante aver presente che la richiesta di aiuto per il bambino arriva sempre dall’esterno e i vissuti portati dagli adulti di riferimento non coincidono necessariamente con quelli del bambino. Bisogna inoltre ricordare che i disagi del bambino vengono quasi sempre espressi da sue disfunzioni nelle prestazioni (ritardo nell’acquisizione del linguaggio, difficoltà negli apprendimenti etc.) e che una diagnosi categoriale non tiene conto della dimensione psico-affettiva che è alla base di qualsiasi operazione nel mondo.

Dopo aver presentato gli elementi fondamentali che intervengono nello sviluppo e un quadro di riferimento delle principali patologie si porrà una particolare attenzione al processo psicomotorio e all’evoluzione del grafismo quali principali manifestazioni del livello emotivo e cognitivo raggiunto dal bambino e anche come strumenti che il bambino ha a disposizione per esprimere i suoi processi creativi. Conoscere la modalità con cui il bambino, nelle diverse fasi di sviluppo, si interfaccia con il mondo è indispensabile per non sovrapporre dimensioni personali dell’operatore alle potenzialità reali del bambino.

Un’attenzione particolare sarà poi riservata al tema della plusdotazione che costituisce, attualmente, uno dei problemi più difficili da affrontare in ambito familiare, scolastico e terapeutico e al disturbo dissociativo connesso alla condizione autistica o ad altri traumi precoci.

DATE: DA META’ OTTOBRE A META’ GIUGNO

TRA INDIVIDUALITA' E ADATTAMENTO
Michele Oldani

Ogni cammino umano prevede la ricerca di un equilibrio tra l’espressione di attitudini creative personali ed il necessario adeguamento alle regole del collettivo. Il rapporto con le agenzie formative, famiglia e scuola in particolare, permette ad ogni giovane di apprendere il linguaggio della cultura di appartenenza ma al contempo lo espone al rischio di dover sopprimere il linguaggio personale.

Quando nasce una difficoltà diventa indispensabile indagare la tensione tra queste polarità e per farlo è necessario conoscere l’energia potenziale che ciascuna di esse esprime, le loro normali intersezioni, le possibili sovrapposizioni e gli eventuali annullamenti reciproci. Si indagherà quindi la storia del rapporto tra il mondo dell’infanzia e quello degli adulti nelle declinazioni storico sociali e individuali psicologiche per rintracciare, all’interno delle teorie evolutive e nella pratica clinica quotidiana gli aspetti che favoriscono o inibiscono la specifica creatività di ogni giovane soggetto nel rispetto delle necessità adattive

Storia dei giovani e del rapporto con gli adulti.

Il concetto di gioventù come proiezione.

Individualità e adattamento, la creatività del riconoscersi unici e il riconoscimento dell’altro.

Autonomie e dipendenze.

Le teorie dello sviluppo, il peso dell’oggetto e del soggetto.

Bambini e adolescenti in famiglia e a scuola.

Equilibri e sbilanciamenti nel rapporto tra individualità e adattamento.

Le patologie.

La cura e lo sguardo sulle polarità.

DATE: DA META’ OTTOBRE A META’ GIUGNO