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Di Renzo: Una psicologia adeguata non può che essere politeistica, non ci si può riferire a un solo dio

Al Venerdi’ Culturale IdO-Mite riflessioni su Dioniso e il lavoro dell’analisi

“Se la psiche, come dice Jung, è una ‘struttura di scintille’, allora dobbiamo dire che una psicologia adeguata non può che essere politeistica”. Parte da qui Magda Di Renzo, responsabile del servizio di Terapia dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), per introdurre il Venerdì Culturale ‘Walking on the wild side. Trame di Dioniso’. L’appuntamento, organizzato da Fondazione Mite e IdO, prende spunto dall’omonimo saggio breve scritto da Luigi Turinese, psicoanalista e medico esperto in omeopatia, per Magi edizioni (collana ‘I Quadrifogli’). “Rivolgersi alla fenomenologia di Dioniso significa cercare in essa la base mitica che spieghi aspetti molteplici e contraddittori del comportamento umano”, sottolinea Turinese. Così Riccardo Mondo, direttore di ‘Enkelados’, spiega come il tema dionisiaco sia “centrale per il lavoro analitico”. Il punto fondamentale è quello dello smembramento. “Il dio smembra e viene smembrato a sua volta-dice Mondo- e l’analisi è dionisiaca perché scioglie le fissità, con l’analisi si attaccano le attitudini, che sono utili per noi e la nostra vita, e si arriva ai complessi”.

Dunque Mondo sottolinea come “confrontarci con lo smembramento che è dentro di noi ci ricorda il tema della moltitudine. Ognuno porta con sé una moltitudine e l’analisi è un momento di confronto con questi molti dentro di noi”. Lo smembramento “è lo strumento attraverso cui acquisire una nuova forma di conoscenza- spiega Magda Di Renzo- rimanere nella visione apollinea significa rimanere in quella visione lineare che sa mettere ordine ma che rischia di vedere solo i dati esistenti. Una psicologia adeguata a descrivere la psiche deve essere necessariamente politeistica- ribadisce la psicoterapeuta- non può riferirsi a un solo dio e Dioniso rappresenta questo elemento fondamentale”. L’analisi “del dio che smembra e viene smembrato consente di rivedere tutte le parti- dice Di Renzo- Vedere il sano e il malato, la potenzialità e l’aspetto disfunzionale, questo è il grande valore di Dioniso. Il processo analitico ha bisogno di separare ciò che era malamente unito perché poi si riunisca. Dioniso è quello che permette di sciogliere”, conclude la responsabile Terapia dell’IdO.  Non a caso il titolo del libro di Turinese riprende quello di una celebre canzone di Lou Reed ‘Un giro sul lato selvaggio’, proprio per sottolineare quello che è il lato dionisiaco dell’esistenza.