fbpx
Aut.Decr.Reg.Lazio - Accreditato con il S.S.N (Servizio Sanitario Nazionale) - Associato F.O.A.I. (Federazione degli organismi per l’assistenza delle persone disabili)
UNI EN ISO 9001 EA 38

Come è possibile che soprattutto nelle pubblicità, ci siano tanti di quei richiami sessuali?…

Ciao Esperti,
io sono una madre, ma prima di tutto una donna, ora vorrei sapere, ma come è possibile che soprattutto nelle pubblicità, che in qualche modo siamo costretti a subire, noi adulti e bambini, ci siano tanti di quei sederi e richiami sessuali privi di censura e autorizzati dall’alto?
Si può fare qualcosa per evitare tutto ciò????

,

Cara Indignata,
capiamo il tuo disappunto, soprattutto perché è difficile filtrare quando i messaggi sono così immediati e diretti come nelle pubblicità. Qui ci sarebbe da fare un discorso mi ampio, che va a toccare la trasformazione dei costumi, della società, della concezione della donna, etc… Ma c’è ancora qualcos’altro, di più profondo. Tutte le pubblicità si basano sulle motivazioni primarie e secondarie dell’uomo: sete, sonno, fame, socialità, sessualità, etc… Per questa ragione, ci sono sempre degli elementi che rimandano a questa categorie, in base al prodotto che si ha intenzione di promuovere. Facendo leva su questi aspetti, banalmente e semplificando l’intero processo, lo spettatore è portato ad acquistare quel prodotto.
Per controllarne la correttezza delle pubblicità esistono istituti di autocontrollo, come l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, fondato in Italia nel 1966, e al quale aderiscono oggi gran parte delle agenzie pubblicitarie, degli utenti e dei mass media del nostro Paese, che ne riconoscono quindi l’autorità dei giudizi.
A questo punto, l’unica cosa che si può fare, è quella rivolgersi alle associazione dei consumatori e fare dei reclami o di scegliere la televisione che si vuol vedere o, in ultima analisi, di cambiare canale, laddove quello che ci viene proposto non è di nostro gradimento.
Un caro saluto!,Indignata,28-12-2012,Info varie ed eventuali,pubblicità